Il manifesto funebre è diventato oggetto di chiacchiericcio locale a Puegnago del Garda, in provincia di Brescia. Mauro, il figlio di Santina e anche il suo assassino, è elencato nel manifesto, suscitando scalpore tra i parenti e i conoscenti. L’errore rivela come anche nelle situazioni serie come i funerali si possano commettere sbagli.
Questo non è un’eccezione e ricorda le bizzarre difese udite in tribunale, come raccontato dall’avvocato Franco Coppi. Ciò dimostra che la giustizia può essere teatro di situazioni assurde, simili a quanto descritto da Eduardo De Filippo nelle sue commedie. Le strane difese ascoltate in tribunale sono paragonabili alla situazione dell’annuncio funebre di Santina, come dimostrato dall’esempio raccontato dall’avvocato Coppi.
In conclusione, la storia di Santina potrebbe suscitare più risate che pietà, se non fosse così tragica.