La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, si trova attualmente ad affrontare critiche riguardo al passato nazista del suo nonno, Waldemar Baerbock. Il giornale Bunte ha riportato che i dossier della Wehrmacht del nonno contengono informazioni sulla sua stretta affiliazione al nazionalsocialismo.
La ministra, che è impegnata nella lotta contro l’estrema destra, sembra non essere al corrente di questi dettagli e la sua famiglia non ha mai parlato apertamente del passato del nonno. Questa situazione solleva domande sulle vere convinzioni del nonno, che era un nazionalsocialista convinto, e sul grado di consapevolezza della ministra riguardo a questa parte della sua storia familiare.
Il quotidiano popolare Bild ha sottolineato anche le decorazioni ricevute dal nonno durante il periodo nazista e si chiede se la ministra ne fosse a conoscenza. La ministra ha sempre sostenuto posizioni idealiste e si è opposta all’estrema destra, quindi queste rivelazioni sollevano delle domande sul suo passato e sulle sue convinzioni attuali.
La famiglia Baerbock sembrava avere un atteggiamento riservato riguardo al passato del nonno, con suo padre che ha litigato per anni con Waldemar Baerbock sulla mancanza di comunicazione riguardo alla sua esperienza nella guerra. Solo alla fine degli anni Novanta il nonno ha rivelato di essere stato nella Wehrmacht, aprendo così una discussione sulla sua storia e sulle sue azioni durante quel periodo.
Nonostante le rivelazioni su Waldemar Baerbock, Annalena Baerbock è diventata candidata cancelliera e successivamente ministra degli Esteri. Nel suo libro “Ora”, ha raccontato la storia di famiglia, accennando alla guerra e alla deportazione del nonno.
Tuttavia, molte domande restano ancora irrisolte circa il passato del nonno e l’effettiva consapevolezza della ministra riguardo a questo.