La ragazza si era iscritta a un sito d’incontri. La denuncia della madre che ha scoperto le chat sul telefono.
I genitori le tagliano la paghetta e lei, a 15 anni, decide di prostituirsi per “fare soldi”. Mai, però, i genitori avrebbero pensato che la figlia arrivasse a proporre prestazioni sessuali in un sito di incontri.
Appena si è trovata davanti ad alcuni messaggi inviati da un uomo adulto, finalizzati a contrattare una prestazione facendo riferimento al sito di incontri hot, si è subito rivolta alla polizia. Comparsi davanti al Gip di Venezia il 22 gennaio scorso, l’udienza è stata rinviata al 15 aprile.
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