Thursday, November 21, 2024

Stellantis: Resta l’Italia protagonista nel settore automobilistico?

Il caso Stellantis mette in luce la scarsa cultura industriale tra i politici italiani, nonostante l’Italia sia la seconda potenza manifatturiera d’Europa. È necessario prendere decisioni riguardo alla sostituzione della parte più importante delle vetture: il sistema di propulsione, dato che il motore a combustione danneggia l’ambiente. Le transizioni sono considerate uno dei problemi più complessi per le imprese. Tuttavia, sia la maggioranza al governo che l’opposizione hanno minacciato possibili ingerenze dello Stato nel capitale di Stellantis al fine di garantirne la produzione in Italia.

Questo approccio sembra trascurare l’aspetto industriale del problema. I consistenti sostegni dello Stato al gruppo Fiat in passato e ora a Stellantis evidenziano la debolezza della gestione della cosa pubblica. Si richiedono impegni più chiari dalla filiera automobilistica, mentre il governo potrebbe promuovere l’aumento della competizione delle aziende italiane che sono fornitori dei principali gruppi europei. Parallelamente, la produzione di auto in Italia è in declino, contrariamente alla Germania e alla Spagna.

Quest’ultima, con circa 1,8 milioni di vetture prodotte, supera l’Italia, e anche il marchio iberico di maggior rilievo, Seat, è da tempo nell’area Volkswagen. Forse sarebbe utile chiedere consigli a Madrid.

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