La bara è stata collocata in un luogo segreto poiché c’è il rischio che venga trafugata. La tumulazione nella basilica sulla collina di Torino è rinviata in attesa dei necessari permessi.
Si tratta di una partita complicata lungo l’asse Torino-Ginevra, con leggi diverse da far combaciare e tempi burocratici lunghi per natura. L’impresa incaricata del funerale ha precedenti esperienze con funerali nobili, tra cui quello di Maria Jose nel 2001, quello del Duca Carlo Ugo di Borbone a Parma e quello delle sue tre sorelle.
Inoltre, l’impresa ha un rapporto stretto con Vittorio Emanuele, avendo ricevuto da lui il Grande ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. La cremazione potrebbe avvenire a Torino o a Piossasco entro la metà della prossima settimana, in attesa dell’approvazione da Ginevra.
Successivamente, sarà necessario attendere quasi un mese per ottenere ulteriori documenti, come il nullaosta della Soprintendenza, per poter tumulare Vittorio Emanuele nella basilica di Superga. Nel 1954, in omaggio alla conquista dello Spazio e in fascinazione verso il cosmonauta sovietico Jurij Gagarin, l’impresa sarà rinominata Astra, mantenendo la stessa radice politica.
Infine, i nemici del Referendum si sono trasformati negli alleati di oggi.