Sandra Hüller è una delle principali candidate al premio Oscar come miglior attrice, grazie alla sua interpretazione in “Anatomia di una caduta” di Justine Triet, già vincitore della Palma d’oro a Cannes e di numerosi altri premi. La sua carriera è contraddistinta da una lunga pausa dovuta a una crisi personale, durante la quale ha trovato rifugio nel teatro dove si sentiva al sicuro e senza pressione. Il suo ruolo nel film è ambiguo e autentico, e l’attrice stessa ammette di non aver capito se il suo personaggio ha ucciso il marito oppure no.
Ha anche interpretato la moglie del capo nazista di Auschwitz in “The Zone of Interest” di Jonathan Glazer, ruolo che inizialmente aveva rifiutato per la sua responsabilità come tedesca, ma che ha accettato dopo aver conosciuto il punto di vista innovativo del regista. Hüller ha prestato il suo corpo al personaggio senza lasciare che le sue emozioni personali lo influenzassero, ma ha dichiarato un’urgenza di parlare del fascismo e della sua genesi dopo l’esperienza del film.