Saturday, December 21, 2024

The farmer and direct sales in Vicenza: “I used to work wholesale, now I decide and make a profit”

“I miei dopo due settimane sono ancora freschi”. A un certo punto, dieci anni fa, Raffaele Cogo ha deciso di arrangiarsi ed è entrato nei farmers market. La sua azienda agricola è a Sossano, provincia di Vicenza, 16 ettari così divisi: 4 a verdura, che cambiano colore con le stagioni, dal radicchio ai meloni e i peperoni; 12 a frumento, mais e soia.

Vendevo all’ingrosso – racconta Cogo -, veniva da me un operatore a ritirare il prodotto, lo portava nei mercati, lo vendeva ai commercianti, c’erano anche tre o quattro passaggi prima del supermercato. Il prezzo al consumatore cresceva, a me la verza la pagavano 40 centesimi, sul banco la trovavo a 80, a volte 120, addirittura 160. Poi ho cominciato io ad andare nei supermercati, scavalcando l’ingrosso.

Era un vantaggio economico, pagavano di più, ma dovevo organizzare trasporto, confezioni, presentazione. Senza potere contrattuale. Per ogni stagione ho sette, otto articoli.

Vado nei mercati, quattro a settimana, organizzati da Campagnamica di Coldiretti. Questo mi agevola, togliendomi tutta la parte burocratica. Commercializzo al meglio i miei prodotti.

Quando ho deciso di fare la vendita diretta, non volevo un prodotto che costasse meno, ma diverso e migliore. Fresco, appena raccolto. I miei clienti mi dicono che gli ortaggi del supermercato dopo due giorni vanno buttati.

I miei dopo due settimane sono ancora freschi. Sia chiaro: se il prezzo è troppo alto, non vendi. Ero nella loro condizione prima, se avessi solo il seminativo non guadagnerei niente, quelli dall’estero costano meno.

Sono sostenibile solo grazie alla verdura. Ho raggiunto un mio equilibrio. Non sono ricco, ma non ho l’acqua alla gola, ho un reddito che mi fa vivere tranquillamente.

Coltivo i miei ortaggi, vado in piazza a vendere, mi aggiorno e imparo ogni giorno. E parlo con le persone. Cosa vuole di più.

Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. 2 febbraio 2024 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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