Tuesday, December 3, 2024

Durante lo svezzamento, il bambino esercita autocontrollo e crea relazioni – Corriere.it

Bambini svezzati in modo indipendente fin dall’età precoce hanno madri più reattive ai segnali di sazietà. Questo aspetto ha implicazioni a lungo termine per lo sviluppo socio-emotivo dei bambini e per la loro relazione con il cibo. Una ricerca italiana finanziata dal Ministero dell’Istruzione ha esaminato la relazione tra l’approccio all’alimentazione complementare e la reattività delle madri verso i bambini italiani di 8 e 12 mesi.

Lo studio ha coinvolto oltre 350 coppie di madri-bambino ed è stato condotto tramite la registrazione dei pasti in ambiente domestico. I risultati hanno evidenziato che una migliore relazione genitore-figlio e una maggiore reattività da parte degli adulti sono correlati a condizioni di peso più salutari nel lungo termine. I ricercatori suggeriscono di coinvolgere attivamente i bambini nei pasti domestici e di permettere loro di assaggiare precocemente gli alimenti consumati dalla famiglia.

Inoltre, sottolineano l’importanza dell'”alimentazione reattiva” che implica il riconoscimento e il rispetto dei segnali di fame e sazietà del bambino, incoraggiando l’autonomia nell’alimentazione. Il metodo promuove la libertà di scelta per i bambini e l’offerta di una varietà di cibi adatti, creando un ambiente favorevole all’esplorazione alimentare. I genitori sono incoraggiati a mantenere il contatto visivo e a creare legami durante i pasti, offrendo combinazioni, gusti e consistenze diverse in caso di rifiuto.

È raccomandato di inserire gradualmente nella dieta alimenti complementari sicuri e adatti alle esigenze nutrizionali dei bambini, mantenendo l’allattamento al seno fino a 2 anni o più. Questo approccio mira a sviluppare una relazione positiva con il cibo e a consentire ai bambini di sviluppare abilità e preferenze alimentari.

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